Pixel Ballet

Jaime Hayon

Hayon, valenciano di adozione, ha un elemento in comune con altri designer che espongono alla Fondazione Bisazza: pervade le sue creazioni di un affascinante gusto per il gioco. Il suo Pixel Ballet, con la figura centrale che ricorda Pinocchio, non fa eccezione. Quando venne presentata a Milano nel 2007, durante il Salone del Mobile, lui stesso la descrisse come “un’installazione folle”. Il punto di partenza era la creazione di “un grande giocattolo nel mondo del design”. Un burattino, realizzato in poliuretano e vetroresina rivestiti di mosaico, è seduto al centro di una stanza arredata con oggetti surreali.

“Per me la danza rappresenta la diversità di movimento”, afferma Hayon. “Gli elementi che costituiscono questa installazione di grandi dimensioni sono parte della mia personale cosmologia, in cui l’intuizione altera la realtà creando uno scenario decisamente non convenzionale: un maggiordomo che regge dei vassoi e una nuova collezione di vasi ottenuti dalla combinazione di ceramica e mosaico. L’effetto complessivo è quello di un incontro con il mio mondo e i miei sogni”.