Love Dream - Love Nothing

Nobuyoshi Araki

Conosciuto e dibattuto in tutto il mondo per i suoi provocanti e conturbanti ritratti di donne giapponesi spesso legate secondo la tecnica del bondage, Nobuyoshi Araki è una figura unica nella fotografia contemporanea, capace di aver fatto della sua esistenza - di una vita che non distingue l’ambito privato da quello pubblico e professionale - il bacino da cui quotidianamente attingere per la creazione artistica.

Tema ricorrente nella poetica di Araki è, come ricorda l’autore, l’esplorazione della “bellezza che risiede nello spazio infinitamente piccolo che sta fra la vita e la morte”, in quell’attimo in cui la bellezza celebra sé stessa subito prima che inizi l’inevitabile processo di decadimento.

Nel settembre 2017 la Fondazione Bisazza ha presentato una mostra personale di Nobuyoshi Araki. Accanto a una selezione di opere prodotte dal fotografo giapponese nel corso della sua lunga carriera, per la prima volta vengono esposte anche una serie di fotografie realizzate da Araki nel 2009 appositamente per Bisazza, sino ad allora rimaste inedite.
Proprio in quella occasione Piero Bisazza, presidente della Fondazione, immagina di dedicare al maestro giapponese una sala permanente, da allestire, in accordo con l’artista, accanto a quelle già esistenti che presentano opere di celebri architetti e designer. In un successivo viaggio in Giappone, Piero incontra Araki a Tokyo e insieme progettano la sala che oggi vediamo realizzata, unica installazione permanente di Nobuyoshi Araki al mondo.
In essa è stato riprodotto il privé del Rouge Bar nel quartiere di Shinjuku, un elegante night club ove Araki è solito organizzare i suoi appuntamenti dopo le sessioni fotografiche. La versione di Vicenza è in realtà differente: i privé sono infatti due, speculari. Il primo ripropone con il divanetto ovale e il tavolo in centro l’originale di Tokyo, con locandine e manifesti di mostre di Araki appoggiate alle pareti interne.
Il secondo è invece adibito a libreria, in omaggio alla sterminata produzione di libri d’artista, monografie e cataloghi di mostre dedicati ad Araki, oggi più di 500 pubblicati in tutto il mondo in oltre 50 anni di attività.In questo sono esposti anche piccoli modellini di dinosauri, simili a quelli che Araki ancora utilizza nell’allestimento di molte sue composizioni.

Alle pareti della sala permanente sono presenti, oltre alle immagini realizzate da Araki per Bisazza, alcune fotografie acquisite dalla Fondazione e tre nuove opere commissionate per l’installazione: tre calligrafie eseguite da Araki stesso secondo la tecnica tradizionale giapponese, lo “shodō”. I titoli dati da Araki a queste calligrafie riflettono la sua poetica, come sempre incentrata sull’amore per l’universo femminile e sul confine fra vita e morte, bellezza e decadenza, bianco e nero: Fanatismo Femminile; Lo Spirito della Fioritura; Amore-Sogno, Amore-Nulla.

La sala permanente dedicata a Nobuyoshi Araki è curata da Filippo Maggia per la Fondazione Bisazza.


 

Quando lego le donne, dico loro:
Sto legando il tuo cuore, non il tuo corpo.


Nobuyoshi Araki